01 febbraio 2011

Radio 24

Storiacce


L’ ispettrice e la città che le fa da sfondo mi sembrano in questo momento compiere un percorso parallelo: nella paura-improvvisa; nell’ ansia di non riconoscersi più. I valori della Vergani – la Giustizia e la Verità – sembrano messi in dubbio, come quelli di Milano: la solidarietà, la partecipazione civile, la sobrietà. E l’ una, come l’ altra, sembrano avvolte da una fitta nebbia, in cui le forme non sono mai come appaiono da lontano. A Milano, le vittime delle logiche mafiose non denunciano (come succede a Reggio Calabria), così come i testimoni dell’ aggressione a un tassista non parlano. Dove si dirige Milano? E la Vergani come uscirà da quest’ indagine su se stessa, vissuta attraverso casi inquietanti che richiamano veri fatti di cronaca?  Ti voglio credere e’ anche la storia dei corpi di alcune donne-e delle loro tribolazioni- altro specchio di questa città: e anche in questo, l’ ispettrice col destino scritto nel nome diviene l'occhio della Bucciarelli sul mondo. A cominciare dalla sua città.

Inizia e finisce sul blog di Raffaella Calandra, Radio 24, qui.